I Velodrama sono un gruppo romano che gira intorno alla figura carismatica di Stefano Pilloni, cantante e compositore dei testi e delle musiche di tutti i brani.
Questi ragazzi propongono un sound aggressivo tipico del rock alternativo d’oltre oceano, possiamo ascoltare diverse influenze tra cui gli Smashing Pumpkins e rimanendo nei nostri territori, a Rino Gaetano di cui in questo Ep possiamo trovare la bella cover di “Escluso il Cane”.
Proprio da lui hanno preso la capacità di scrivere dei testi di denuncia sociale ma forse, rispetto a quest’ultimo, con meno ironia.
Negli altri tre pezzi del disco traspare la rabbia e la crisi personale: “Lontano dai nidi di mosche” è una sfuriata rock da ascoltare a tutto volume, In “Fino all’impossibile” La sezione ritmica( Corrado Ciaccia e Fabio Cesarini rispettivamente basso e batteria) si trova alla perfezione legandosi all’arpeggio di chitarra(Flavio Gianello) della strofa e alla distorsione del ritornello. “L’immagine” è forse la canzone più pop del lotto ma non per questo meno tagliente anzi è un brano dal testo corrosivo in cui si denuncia la superficialità (“non stupirti se ti lasceranno margini per la tua immagine!”) e l’indifferenza sociale della gente che spende più tempo in attività banali, tipo fumare (“Coprire con le foglie di catrame il tempo”)
I velodrama sono un gruppo completo e maturo per realizzare il loro primo album e le aspettative sono tante dopo l’ascolto di questo Ep.
“La Terra di Nessuno”, il primo EP ufficiale della band, è finalmente online
dal 30/05/2014! Disponibile in CD e digitale su tutti i principali store e
ascoltabile, per intero e gratuitamente, in streaming!
I Velodrama propongono un sound aggressivo e dalle atmosfere intense che attinge
in particolare dalla scena alternative rock di matrice anglosassone ricercando uno
stile personale, con testi in italiano profondamente legati alla denuncia sociale.
Dalle liriche emerge il richiamo alla perdita dell’identità personale, alla violenza
incondizionata dei media, alla decadenza del Paese, il tutto visto però con una vena
positiva e con uno spirito combattivo, che nutre la voglia di reagire e cambiare le
cose, attraverso l’arte, la cultura e una ritrovata consapevolezza di luci e ombre
della società odierna.