THE CIURMAS”lucky sail EP(Autoproduzione)”
The Ciurmas sono una nuova band dedita al recupero del rock&roll più vero,viscerale e “spiritato”.
Le 5 tracce presenti in questo”Lucky sail”difatti rispolverano la gloriosa tradizione di questo bellissimo genere,con tutte le sfaccettature che lo compongono.
La band sembra americana-date le sonorità e l’ottima pronuncia(i pezzi sono cantati in inglese)- ma in realtà proviene da Fano ed è composta da:Nick Granam(voce,chitarra),Voo-Doo Skika(armonica e cori),Walking Al E.tt.y(basso e cori)e Jack(batteria).
“Hard Night”apre il disco con cadenze voodoobilly in un’atmosfera notturna,in cui pare di trovarci nella nebbia di un bar a stelle e striscie,con il bourbon al nostro fianco e tipi poco raccomandabili alle calcagna;come se fosse un’immaginaria soundtrack di un film noir anni ’50,quasi un immaginario incontro tra Link Wray e dei Cramps virati in blu(es).
Grande il lavoro di tutti i musicisti,ottime parti di chitarra e armonica,e sezione ritmica incalzante,mai doma.
“Good Morning my town” è un puro e veloce rock-blues ,una goduria per le orecchie,immaginando di scorrazzare nella route 66.
Tutta la”ciurma”è in grande spolvero e ,con grande credibilità,ci regala una soave perla di grande musica,con un assolo di chitarra da urlo.
I Ciurmas spingono ancora di più su”wrong town”,un rock&roll dall’anima blues,in cui Graceland si fonde alle rive del mississippi:un pezzo scatenato che dal vivo sicuramente sarà il piatto forte della ricetta del gruppo.
Più sporca,ma non meno invitante e di certo non meno cauta,è l’anima di”Fucking problem day”,che potrebbe fare gola agli Zen Guerrilla:sospesa sempre tra blues aggressivo via R&R e improvvise parti quasi “swinganti” e ficcanti,in salsa rockabilly, il brano è un’altra chicca,e una rivisitazione sonora di tutto il meglio della musica”roots&rock”targata USA alla maniera della”ciurma”,quindi con feeling del tutto personale.
Chiude l’EP “Jack in trouble”che presenta un’anima più rarefatta e psichedelica,quasi”californiana”per certi versi,molto notturna e fumosa,con un’armonica che indaga tra le pieghe dell’anima;per poi trasformarsi nel ritornello in un hard blues carico di fuzz,dai riff ombrosi e “vintage”.
Il mio brano preferito del lavoro,che chiude degnamente questo mini.
Bravissimi questi Ciurmas:per tutti gli amanti della tradizione rock e delle sue origini,questo è un disco caldamente consigliato….e non può nemmeno mancare a tutti gli amanti della buona musica in generale.
Il disco,poi,cattura l’essenza”live”di questa band:energica,cazzuta e con delle canzoni valide…..e chissà che non possano sfondare anche all’estero,le qualità per competere con altre band”straniere”del settore ci sono tutte…..
In una sola parola:Rock & roll.
E la Ciurma lo mantiene sicuramente in vita,e ci auguriamo che lo farà per tanto,tanto tempo ancora.