PLASTIC MADE SOFA “Whining drums”
I Plastic Made Sofa sono una band di Bergamo,il cui secondo album”Whining drums”è uscito da poco,esattamente il mese scorso.
La band si è formata nel 2008 e si è subito distinta per numerosi concerti in lungo e in largo per l’Italia,ma anche all’estero(è già leggendario un loro importante tour in california);la line-up è così composta:Andre(voce),Simo(chitarra),Koodoo(basso),Mic(batteria)e Pieva(percussioni,tastiere).
I Plastic Made Sofa non sono una band come tante altre,e me ne sono accorto appena ho schiacciato il tasto”play”;altrettanto velocemente mi sono rimasti subito simpatici e ho familiarizzato subito con la loro musica,e vi spiego subito perchè.
Le 9 tracce comprese in questo”Whining drums”,infatti,affondano le loro radici nel rock psichedelico dei sixties(e dintorni),però mantenendo una propria personalità;chi mi conosce bene sa quanto mi piaccia il genere(lo amo visceralmente da sempre),e quindi potete immaginare l’eccitazione di scoprire una nuova band(per giunta italiana!) che dà nuova linfa vitale ad un certo tipo di sound….sì,perchè come dicevamo prima,non si tratta (fortunatamente)di un gruppo dedito al mero revival,ma di un combo che ha assimilato bene le influenze di un certo tipo per creare musica inedita….e allora parliamone accuratamente,di questa musica!
“We’re just changing”apre il disco,ed è subito grande rock caleidoscopico con dei corposi riff chitarristici in evidenza ed un bel cantato melodico;”Two grains in outer space”continua ancora di più su sentieri psichedelici dal sapore british,con una decisa atmosfera sognante e velatamente onirica,ma senza essere”invasiva”(bello anche l’uso delle tastiere,molto “vintage”).
Le atmosfere da sogno sono evidenti anche su”Lizards on a wire”,anche se sposate sapientemente alla ruvidità rock&roll delle strofe:la band è sempre in grande spolvero,e disegna uno scenario di grande fascino senza tempo,bello e con belle melodie mai banali al centro dell’attenzione.
Dichiaratamente psichedelica(e non poteva essere altrimenti)è l’orientaleggiante”Noodles for Breakfast”,un delicato e dolce trip sonoro(complice anche la strumentazione”Indiana”usata dalla band in questa traccia)che riporta alla mente alcune atmosfere Harrisoniane,senza però ricordarne nessuna in particolare(è solo un gioco di associazioni mentali);anche “Midnight in Remada”continua su sentieri orientaleggianti,grazie alla sua andatura folkeggiante(ma traghettata su un feeling decisamente rock),anche se è un brano più teso e mosso….ma che ti fa comunque immaginare bellezze e colori di mondi lontani.
“Heathers in bloom”è un brano più potente ma allo stesso tempo riflessivo,un’altalena fascinosa rivestita di poesia sonora(e anche lirica):oramai il trademark della band è inconfondibile!(All’interno del mare psichedelico-sonoro della band si scorgono perfino influenze folk come abbiamo visto;in questo caso però,i riff chitarristici ci riportano alla mente oltre al consueto oriente,anche alcuni ricordi di musica popolare greca e qualche tenue momento shoegaze).
C’è spazio anche per un brano totalmente diverso,”Try to be a woman”:è una ballata malinconica,essenziale e minimale,con pochi ingredienti(voce,pianoforte,chitarra acustica e poco altro);la band non rinuncia nemmeno qua ad alcuni segmenti”da sogno”,ma qui è tutto su un’ottica più oscura e meditativa,dalla curiosa andatura “a carillion”d’altri tempi.
Il suono dell’organo Hammond introduce”Stargazers”e si ritorna su un’atmosfera onirica,in cui la dolcezza psichedelica si fa più decisa:è una cavalcata brillante ricca di colori,molto delicata ma allo stesso tempo incalzante(bella l’unione tra sezione ritmica implacabile e gli arpeggi delicati della chitarra).
La title-track chiude il disco su sentieri acidi,a tratti”californiani”,con l’epicità delle chitarre in evidenza(ma torna anche un hammond sullo sfondo e perfino qualche spezia”orientaleggiante”,grazie alla chitarra),mentre la voce disegna melodie interessanti.
Un disco notevole,così come decisamente eccellente è la band;difficile scegliere come”migliore” un pezzo rispetto ad un altro,perchè sono tutti di ottimo livello e quindi molto belli:sicuramente questo è uno dei dischi migliori degli ultimi anni tra quelli usciti nell’underground psichedelico italiano.
Lode ai Plastic Made Sofa,che confermano quello che dico sempre io:la psichedelia è il futuro,ed i ragazzi giovani che la suonano sono intelligenti e persone creative al 100%(un’ulteriore cosa che dico sempre è che Bergamo vanta una delle scene migliori italiane a livello underground/psych,come abbiamo visto anche in passato,e la band ne dà ulteriore conferma!)…..Da non perdere d’occhio e da ascoltare con attenzione!