Salvo Demo,collaboratore (saltuario) già da tempo sul nostro sito di Audiofollia mi ha incontrato per parlare di “Magic Lantern”;più che un’intervista,in realtà si tratta di una chiacchiera informale con un amico.
1/Ciao!
Com’è nato “Magic Lantern”? Ce ne vuoi parlare in maniera più approfondita?
“Magic Lantern” è nato come uno sfogo abbastanza rilassato.Sentivo l’esigenza di registrare un album completamente diverso dai precedenti e anche più accessibile,oltre che realmente “ufficiale”….Oh,”accessibile” nel mio caso è una parola grossa,in quanto non si tratta di musica mainstream o commerciale,ma se ci fai caso l’album trasmette positività….Almeno questo è quello che penso io.
Ho registrato quasi tutto “magic lantern” nella primavera del 2012,ad eccezione di alcuni sporadici episodi che risalgono a prima (ma che sono stati “remixati” in quel periodo) e soprattutto delle ultime due tracce,che sono state registrate a ottobre/novembre del 2013….O meglio,le idee di “Pink Optimism” e di “Green luck” erano state concepite anche quelle prima,ma ho modificato il tutto in seguito.
Voglio ringraziare innanzitutto la Factum Est per aver creduto in questo progetto:per me-come ho già detto in altre occasioni-è un sogno che prende forma,dato che sono un fan dell’etichetta e dei gruppi che pubblica….Non solo:sono un grandissimo fan anche dei Fusch,la band dei ragazzi che stanno dietro alla stessa Factum Est,sono tra i migliori gruppi in circolazione.
Sono anche contentissimo dell’artwork del disco,ad opera di Chincrus:rappresenta benissimo la mia musica,non potevo davvero chiedere e avere di meglio…..davvero,la copertina rispecchia in pieno ciò che voglio esprimere col mio sound.
2/Come definiresti la musica di “Magic Lantern”?
Direi che si tratta di psichedelia strumentale ai confini con l’ambient. Non saprei definirla diversamente;potrei dire anche che è solo rock & roll. In effetti lo è,in un certo senso:vengo da lì.
Anche se non è “coscientemente” rock & roll come album (il brano più “dichiaratamente R&R “ è anche il primo singolo estratto “B.W. In reverse”),viene da lì:trattasi di sperimentazione,comunque l’attitudine rimane rock.
3/Come sta andando con la band Assassini del Pop?
Abbastanza bene tutto sommato:siamo riusciti a realizzare discograficamente un prodotto in cui crediamo,”Canzoni storte”,che ci rappresenta al 100%.
Ora stiamo cercando un po’ di serate e di “spingere” il disco a livello di vendite:ne abbiamo stampate solo 100 copie,se andrà bene lo faremo ristampare.
Comunque stiamo già registrando il secondo disco,che sarà completamente diverso:diciamo che avrà un mood più ombroso e oscuro per il momento,ma tanto prima della fine potremmo cambiare idea,e magari facciamo uscire un disco totalmente diverso,chissà…..
Colgo l’occasione per salutare i miei compagni di avventura Giovanni “biluè “D’Iapico e Don La Fleur,perchè rendono tutto meraviglioso.
4/Mi hanno molto colpito nel tuo disco le due sequenze “collegate” tra loro,i due mantra (3rd mantra e 4th mantra)….Cosa mi puoi dire di questi pezzi?
Ti posso dire che sono dei brani concepiti volutamente in “serie”;ci sono altri due-tre mantra,anche su altri dischi miei (“non fisici”,ma reperibili in rete). E’ un modo per rilassare la mente:io,quel giorno ho semplicemente preso la chitarra,suonato con accordatura aperta delle sequenze che devono qualcosa ai raga indiani,ed ecco com’è nato il tutto. Improvvisando.
Sono due tracce per attrarre positività e suscitarla in chi le ascolta.
5/Cosa significa “B.W. In reverse”?
Ah,questa è divertente. Avevo composto un brano dal sapore stoner blues chiamato “bruce Willis” (da lì vengono le iniziali) con Don alla batteria (mio cugino e batterista degli Assassini,ndr);il brano esiste quindi in due versioni.
Siccome l’andatura originale del brano mi sembrava troppo convenzionale per un disco alternativo come “magic lantern”, l’ho suonato al contrario.
Ecco perchè l’ho chiamato così.
E’ uno di quei casi in cui il pezzo suona bene sia a diritto che a rovescio
6/Alcune atmosfere del tuo disco sembrano legate ad immagini fantascientifiche.
Sei d’accordo?Sei un fan della fantascienza?
Sono abbastanza d’accordo,ad esempio su “Saucerflight”ma anche “Nonsense” si respira un po’ quell’aria.
Mi piacciono alcune cose della fantascienza,mi ci sono riavvicinato in tempi recenti,più che altro perchè trovo un collegamento tra essa e certa psichedelia che amo (vedi gli Hawkwind,per esempio).
Non conosco tutto di quel campo,ma alcune cose di quel genere mi affascinano totalmente,soprattutto a livello cinematogafico.
7/Quali sono i chitarristi,i musicisti,gli artisti in generale al quale ti ispiri?
Sono tantissimi i musicisti da cui traggo ispirazione,sarebbe impossibile elencarli tutti.
Parto dai chitaristi:amo tantissimo Jimi Hendrix,così come Eric Clapton,Syd Barrett e David Gilmour:penso che siano quelli da cui traggo più ispirazione,anche se non oserei mai paragonarmi a tali mostri sacri,ci mancherebbe.
Amo molto Tony Iommi dei Black Sabbath,è sempre stato di fondamentale ispirazione per me;poi mi piacciono anche Rory Gallagher,Thurston Moore,Xabier Iriondo,Jimmy Page,Jeff Beck,Blackmore,Kim Tahyil e tanti,tantissimi altri…Sono davvero troppi da elencare tutti.
Tra quelli italiani il mio preferito al momento è senz’altro Francesco Moneti,ma adoro anche Alberto Radius e Cico Falzone.
Riguardo i gruppi,non ho mai nascosto il mio amore per i Beatles e per i Pink Floyd;mi piace molto il rock anni ’60-’70,Led Zeppelin,Deep Purple,Black Sabbath e tutta la cricca magica di quel periodo;amo anche l’alternative rock e la scena grunge,gruppi come Nirvana,Soundgarden,Pearl jam,Alice In chains,Kyuss,Afterhours,Verdena,Marlene Kuntz credo che mi abbiano influenzato molto.
Ma tra le mie grandi influenze cito anche Lucio Battisti,i Nomadi (soprattutto il periodo con Augusto Daolio,ma continuo ad apprezzarli) e gli Alunni del Sole:quest’ultimo gruppo mi ha insegnato davvero molto….Mi è dispiaciuto molto quand’è morto il loro leader Paolo Morelli,un vero mito che avrei davvero voluto incontrare,era uno dei miei desideri, purtroppo non si è concretizzato…ma la sua musica ed i suoi testi mi hanno insegnato davvero molto sullo scrivere musica (e anche qualcosa sulla vita,non lo nego),ed è un insegnamento che porto sempre con me. Anche in questo caso non oserei mai paragonarmi a tali mostri sacri,li amo troppo:ah,anche Bruno Morelli degli Alunni è una grande influenza per me-oltre a Coletta,l’altro chitarrista della band:penso che l’assolo di “jenny” sia il più bello che sia mai stato registrato in un disco italiano.
8/So che hai già in cantiere un nuovo album.
Ce ne vuoi parlare?
Bè,non c’è ancora molto da dire. Ho registrato due brani l’altro giorno,un intro e un outro,ma li ho cestinati.
Li ho proprio buttati,quindi non li ascolterete mai:assomigliavano troppo a cose che avevo già composto e non mi andava di ripetermi.
Comunque il prossimo disco sarà completamente diverso:sarà incentrato ancora sull’ambient,però in maniera ancora più rilassata ed ipnotica,brani lunghi che faranno “viaggiare”.
O almeno è quello che ho in mente:credo che suonerò anche il basso nel disco,e forse anche qualcos’altro,vedremo.
9/Cosa stai ascoltando in questo momento?
Sto ascoltando gli Stun,una fantastica band tedesca,i Fusch e a manetta i Rolling Stones da giorni!
Stamattina ascoltavo un vecchio bootleg dei Black Sabbath.
10/So che oltre agli Assassini del Pop,hai altri progetti paralleli?Ce ne vuoi parlare?
Sì,ho un’altra band con cui suono cover,Royal Company,al momento siamo un po’ fermi e stiamo cambiando cantante (ma forse l’abbiamo già trovata:non posso dire altro al momento).
Del resto non mi va di dire molto:sto collaborando ad altre cose,ma non è il momento di parlarne e non ho nemmeno tanta voglia;posso solo anticiparvi che sto lavorando ad un progetto parallelo direttamente collegato agli Assassini del Pop,oltre a fare dei lavori in studio per conto terzi che mi entusiasmano…al momento sono,purtroppo,lavori saltuari.
Forse il “progetto parallelo” che occupa maggiormente il mio tempo è scrivere recensioni:una cosa che faccio ormai da diversi anni e che mi diverte,anche se molto impegnativa e talvolta massacrante,perchè devo stare parecchio tempo al pc e talvolta ciò non è salutare!
In compenso però sto scoprendo dell’ottima musica che non conoscevo,e devo dire che tutto è un’influenza:io imparo costantemente da tutto ciò che assorbo….Chiunque sia in grado di emozionarmi lascia un solco positivo nel sottoscritto.
11/Suoni molto dal vivo in questo periodo?
No,e me ne dispiaccio;preferirei suonare davvero di più,soprattutto con la mia band Assassini del Pop. A me piace davvero tantissimo suonare dal vivo. Sinceramente non l’ho mai fatto da solista,perchè credo che almeno in sede live rendo meglio in una band. E’che gli spazi per suonare musica propria sono sempre di meno:e non tocchiamo la questione denaro.
Naturalmente io suono in primis per amore della musica,ma non vivo d’aria:anche io pago le bollette come tutti;non è che ho pensieri malati di diventare miliardario-certe cose che faccio sono di nicchia-però vorrei vivere dignitosamente con quello che so fare meglio (ovvero suonare),quello sì.
12/E’ così difficile vivere di musica in Italia? Cosa deve fare un musicista per realizzare i suoi sogni?
E’ difficilissimo.Non so cosa dovrebbe fare un musicista di qua,forse uscire dall’Italia.
Occorrono tanti soldi per realizzare i propri sogni:un amico mi dice spesso che la musica è diventata lo sport dei ricchi. Mi sa che ha ragione:io difatti non ho una lira e non ci campo al momento.
O meglio,faccio solo questo, sto tentando,ma non sguazzo affatto nell’oro,anzi.
Però c’è da dire,in tutta onestà,che ho fatto sempre altro per sopravvivere:la cosa alla lunga è frustrante,perchè magari ci sono soggetti che non hanno mai alzato un peso in vita loro,e trovano già la propria pappa scodellata e ci fanno pure ulteriori soldi….Alcuni di loro non amano nemmeno particolarmente la musica;ma non voglio toccare a fondo quest’argomento,non ho voglia di polemizzare.
Da due anni sto provando con tutte le forze a far solo questo;ci sono andato vicino anche in passato,quando suonavo per lavoro in una situazione abbastanza conosciuta dalle mie parti come nome:in realtà però agivo quasi da”turnista”,perchè il genere che suonavo non mi rispecchiava,era lavoro e basta…..Ed io non ho la mentalità fredda del turnista fine a sè stesso.
Oggi faccio del sano turnismo in studio,ma donando il mio tocco personale quando capita:nessuno m’impone nulla.
Ad ogni modo,tutto fa brodo in campo musicale:sempre meglio che rompersi la schiena in fabbrica….Anche se preferisco suonare roba mia,al 100%,senza imposizioni…..Chissà come andrà a finire!
13/Secondo te il musicista deve avere un messaggio,deve in qualche modo esporsi?
Secondo me sì,ma non è necessario farlo sempre. L’artista non dovrebbe essere mai qualunquista,però in certi casi va bene anche che non si esponga:dipende anche dal genere che uno fa….Si può esprimere libertà anche con poche cose minimali.
Ad ogni modo,che si esponga o no,un artista degno di tale nome dovrebbe sempre lanciare messaggi positivi:il rock & roll è musica positiva.
Non posso dire lo stesso di certo rumore assordante che spacciano per musica nelle discoteche attualmente (lo so per rimbalzo,non frequento certi luoghi di perdizione):è nocivo e non mi rappresenta.
14/Secondo me ci sono dei brani di “Magic Lantern” che potrebbero fare benissimo da sfondo ad una colonna sonora…..Francesco Lenzi ama il cinema?
Amo il cinema,quello buono però….Diciamo che amo “certo cinema”,non tutto:non mi piacciono per esempio i film splatter!
Sono d’accordo:vorrei davvero sviluppare la cosa. Mi piacerebbe fornire le mie musiche al cinema.
Chissà che non possa essere un lavoro per il futuro….
Mi piace spaziare da spettatore,da film horror con un certo nerbo-senza esagerare-alle commedie,da certi drammatici a cose più leggere:mi piacciono manco a dirlo molte cose che derivano dai ’60 e ’70,ma comunque io e la mia ragazza andiamo in generale molto spesso al cinema,quindi guardiamo anche cose più moderne.
I miei film preferiti sono legati comunque alla musica:”Il fantasma del palcoscenico”di Brian De Palma è il mio preferito in assoluto.
Credo che ci siano molte similitudini tra cinema e musica,sono arti in qualche modo collegate tra di loro:questo è evidente soprattutto all’estero,ma anche in Italia la cosa sta diventando più palese,ultimamente
15/Cosa ti aspetti dal futuro della musica?
In Italia? Mmh…non so. Di natura mi aspetto molto perchè sono una persona molto positiva:finchè ci saranno ragazzi,ma più in generale persone con la passione,la vera musica non finirà,anche se oggi tutte queste burocrazie ci si mettono di buzzo buono a farti passare la voglia di fare:in primis le istituzioni italiane,che trattano il musicista come un emarginato e come un ladro,come un non lavoratore.
Fare musica invece è il più bel lavoro del mondo ed è quello che vorrei concretamente fare da sempre.
Io non demordo,e continuo ad andare avanti.