Il 21 Aprile 2023 è uscito il dodicesimo album del cantautore Vinicio Capossela “Tredici canzoni urgenti”, un raro esempio di scrittura realista e al contempo sognante, attraverso il quale l’autore, aveva un urgente bisogno di raccontarci la sua visione del periodo storico complesso che stiamo percorrendo. La presentazione dell’album era già avvenuta il 20 Aprile presso il Conservatorio di Milano, in una data ricca di ospiti ad impreziosire l’atteso evento inaugurale.
In questa sua ultima fatica, attraverso testi, musiche e tre interessanti feat, (“Staffette in bicicletta” con Mara Redeghieri, “La cattiva Educazione” con la voce di Margherita Vicario e “Sul divano Occidentale” insieme a Bunna, Sir Oliver Skardy e Raiz) lo chansonnier analizza nel profondo le miserie della guerra e l’indifferenza dei popoli occidentali, risucchiati dal consumismo e sereni nella loro confort zone, sprofondati nell’apatia sui loro divani. Pensieri che si estendono alla sofferenza che troppo spesso troviamo anche vicino a noi, senza allontanarci troppo da casa, nel dramma delle violenze tra le mura domestiche. Tuttavia andando a fondo, scorrendo tra le tracce dell’album, ci indica una linea chiara da seguire per riuscire ad evadere il buio di quest’epoca che attanaglia le nostre vite. Ci invita ad affrontare ogni giorno la nostra vita, sempre con gli occhi sognanti e sinceri di un bambino. Importante diviene, riuscire ad utilizzare e sfruttare la pura immaginazione infantile, trovare ancora piacere nelle piccole cose e riscoprirne la semplicità, essere capaci di poter fare cha cha cha bagnandoci i piedi in una pozzanghera senza preoccuparci solo, come dice lo stesso Capossela, di sporcarci, perché è proprio nel momento in cui l’unico pensiero che ci attanaglia diventa questo e non più l’innocente divertimento, vuol dire che siamo diventati adulti e pertanto, come spesso accade, abbiamo accantonato per sempre la parte più pura della nostra anima, l’unica in realtà, che potrà salvarci dai mali del mondo.
Questo ultimo suo disco ha dato vita ovviamente, ad una nuova tournée teatrale con tappa nelle principali città italiane. Partito il 10 ottobre dal Comunale di Ferrara, si è concluso con una doppia data al Politeama di Genova il 20 e 21 novembre. Il titolo designato per il tour “Con i tasti che ci abbiamo”, è stato tratto dall’ultima canzone del presente album. Un brano che racchiude in sé un po’ tutto il senso del suo lavoro, attraverso il quale vuole sottolineare l’importanza di avere una motivazione, un compito ben preciso nella collettività che abitiamo, da ricercare e perseguire incessantemente, nel rispetto costante dell’altro.
Quello che avranno la fortuna di vivere gli spettatori a teatro, è uno show ricco di fusioni musicali che attraversano generi ed epoche, portato sul palco con maestria da musicisti del calibro del violinista Raffaele Tiseo (in occasione anche al piano, fender rhodes e ribeca) e Piero Perelli alla batteria i quali, insieme ad Alex Stefana alla chitarra, Andrea La Macchia al contrabbasso e Michele Vignali al sax, contribuiscono a rendere questo spettacolo davvero di alto profilo. Una grande sorpresa la violoncellista Daniela Savoldi, la quale ci regala anche la sua intima vocalità, duettando con il maestro Vinicio. Sul palco scenografie minimaliste, luci soffuse e una grande luna gonfiabile, da sempre vicina ai pensieri musicali del cantautore, la quale con la sua luce e la sua misteriosa presenza, illumina l’oscurità della notte e dei nostri giudizi. Soltanto questo, il resto dei colori e delle immagini ce le concede la musica stessa con i suoi messaggi, che ancora una volta si conferma essere la sola vera protagonista che stia realmente a cuore al grande genio di Vinicio Capossela.
Alessia Rositani