L’ensemble d’archi de I Solisti Aquilani, tra i protagonisti indiscussi della scena musicale italiana del panorama classico di prestigio, grazie al progetto “Circolazione musicale in Italia”, istituito dal Comitato Nazionale Italiano Musica, hanno partecipato ad una breve e intensa tournée, con l’obiettivo di divulgare maggiormente la musica colta sul nostro territorio, ma soprattutto con l’intento di contribuire a promuovere musicisti emergenti e permettere a gruppi cameristici e orchestre di incrementare la loro attività artistica. Dunque, quale rappresentanza migliore de I Solisti per contribuire a questo rilevante progetto.
Il gruppo guidato dalla direzione artistica di Maurizio Cocciolito, ci viene presentato con un volto rinnovato, un organico orchestrale cospicuo di giovani talenti, unito all’esperienza di consolidate e insostituibili presenze sul palco. Il tour in questione ha previsto al momento solo quattro tappe, partendo lo scorso 18 gennaio dal Teatro Massimo di Pescara, con un programma prettamente incentrato su due massimi esponenti del Barocco: Antonio Vivaldi e Johann Sebastian Bach (altre tappe: il 19 gennaio presso il Teatro Rendano di Cosenza, il 20 al PalaCultura di Messina, ultima data il 21 gennaio al Teatro Grandinetti). 
Ad impreziosire questa serie di eventi, la partecipazione del poliedrico violinista Giuliano Carmignola, grande interprete del repertorio Barocco, il quale si è concesso con la consueta passione e devozione verso il suo strumento, affiancato nei Concerti per due violini presenti in programma, dalla spalla dell’ensemble, il brillante maestro Daniele Orlando. Attraverso queste storiche pagine di repertorio concertistico, i due solisti, ognuno con la propria fisicità, tecnica e vigoria, si sono incontrati e scontrati in una sorta di duetto/ duello musicale e generazionale, dove a vincere è stata sempre e solo l’arte raffinata ed elegante di questi interpreti. Uno scambio continuo tra momenti di brillantezza e di grande tensione emotiva, il tutto rafforzato dalla perfetta coesione del resto del gruppo, il quale esaltando i consueti giochi di colore sonori barocchi, ha arricchito e accompagnato le performance impeccabili dei due violinisti. L’augurio è che il suddetto tour de I Solisti Aquilani abbia presto un seguito e che l’Italia intera possa gioire nell’ascoltare l’intensità di compositori immensi come Vivaldi e Bach, che di certo, mediante il loro estro, hanno contribuito a ricercare la matura esaltazione e le infinite possibilità tecniche violinistiche. 

Buona musica a tutti!!!

A cura di Alessia Rositani

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