OTUR BOYD “Grvazl” (Xonar records)
L’album di cui vi parlerò oggi è un disco avvolto nel mistero:si tratta di un lavoro sperimentale,di cui non si hanno molte notizie,così come non abbiamo biografie dello stesso autore…..l’unica cosa certa è che è una nuova uscita targata Xonar records;per il resto non si sa molto altro.
Apre il disco “Col_I_Inv”,un brano altamente avanguardistico eppure affascinante,in cui riff affidati ad un pianoforte “preparato” emergono da un magma elettronico che suona come un mantra industriale e sperimentale.
E la sperimentazione non si esaurisce certo qua,perchè la traccia successiva,” dFi_i_ocGaAn” è puro noise industriale,moderno e affilato come una lama;anche la title-track e “ S_InU__FF]]-___X”,continuano su territori rumoristi,tra harsh noise “evoluto” e power electronics (la seconda comprende anche degli inquietanti campionamenti-a luci rosse forse?Non ne sono certo-che emergono dal vertiginoso torrente sonoro)…Il tutto senza compromessi,sono bordate sonore micidiali e spietate che spazzano via ogni cosa in maniera vulcanica!
La furia disintegratice affidata al rumore bianco non si placa nemmeno su “Yire Wadk”,puro feedback sporco e allucinante che scava nelle viscere;”Ixedula” è sempre sperimentale,ma qui lo studio sul “rumore” viene affrontato in maniera più pacata,soprattutto a livelli di volume….non che ci sia il minimo accenno di cedimento a strutture morbide o a melodia,ma qui la ricerca si fa leggermente più strutturata.
“un7-H3ll (m4n_Tr4x)” è l’allucinante e devastante trip sonoro finale,una breve pugnalata industriale in cui riaffiorano sibili elettronici ed inquietanti voci filtrate che emergono chiaramente-ma non troppo-solo nel finale.
Un lavoro oscuro e misterioso,quindi,decisamente per pochi eletti (ma buoni) e che sfugge ad una precisa catalogazione ,ma dall’innegabile fascino:perchè si sente che c’è tanta ricerca e voglia di abbattere le barriere,anche all’interno dell’avanguardia noise stessa!
Qui il link per ascoltarlo: http://xonar.bandcamp.com/album/grvazl