1/Ciao! Come prima domanda vado sul sicuro:come si è formata la band e come vi siete conosciuti?
Io essendo chitarrista-cantante, autore dei brani e dei testi, cercavo una band per poterli far vivere; è così che ho conosciuto prima il batterista Manuel Togni e successivamente il bassista Michele Mora, insieme abbiamo calcato la scena live, migliorandoci costantemente grazie alla risposta del pubblico, fino a che abbiamo deciso di entrare in studio di registrazione per dare vita a questo album.
2/Quali sono i musicisti e gruppi ai quali vi ispirate?
Innanzitutto è utile precisare che ognuno di noi viene da esperienze diverse, dalla classica al jazz al funky fino al metal, come gruppo ci incontriamo nel rock, a 360 gradi, proprio perché è il rock la nostra comune passione, sicuramente è il rock classico quello che ci ispira di più; capita ad esempio di discutere davanti ad una birra su quale pezzo del dato album dei Led Zeppelin sia il migliore. È il rock che ci ispira e il rock vogliamo fare.
3/I vostri testi sono molto personali,mi par di capire. Si riferiscono a storie di vita vissuta da voi o sono racconti immaginari?
Per me non è possibile scrivere di cose che non abbia vissuto, direttamente o indirettamente; con questo intendo dire che i testi possono derivare da avvenimenti che mi hanno particolarmente colpito, o temi che mi stanno particolarmente a cuore, oltre che da esperienze personali; sicuramente sono di vitale importanza per calarsi appieno nello spirito di ogni canzone.
4/Si vive di musica in Italia?
Noi ci nutriamo di musica! Per quanto riguarda la fatidica domanda: “che mestiere fai?” poter rispondere “musicista” è un onore ed un privilegio. Personalmente vivo di e con la musica, e non sono sicuramente l’unico in Italia; certo non è una carriera dalla strada spianata, ma dove starebbe il divertimento del fare rock?
5/Qual è il pezzo del vostro disco che ritenete più rappresentativo?
Rispondere a questa domanda è impossibile, tutto l’album ci rappresenta; la scelta di far cominciare l’album con “Breaking Bad” piuttosto che con un’altra canzone sicuramente è stata dettata dalla volontà di indirizzare fin da subito l’opera verso il corso che desideravamo farle prendere; e cioè verso il rock dalla evidente venatura blues; per quanto riguarda il lato più intimo dell’album si può dire che “Lady In The Rain” sia il brano più rappresentativo ed è sicuramente uno di quelli a cui sono più legato.
6/Da cosa deriva il vostro nome esattamente?
La prima parte: “Sitra” deriva dal mio secondo cognome ormai perso negli archivi dell’anagrafe generazioni fa, mentre “Monolith” sta a rappresentare la nostra musica volutamente granitica, solida e compatta.
7/Mi ha colpito molto la varietà nel vostro disco:ci sono momenti più pacati,altri decisamente più corposi e potenti,ma non si rinuncia mai ad un certo rock feeling. Come nascono di solito i vostri pezzi?
Non solo i testi ma anche i brani nascono da esperienze vissute in prima persona o temi a cui siamo particolarmente legati, l’unica differenza è che invece di scrivere parole su un foglio, vengono scritte note; invece che avere tra le dita una penna, si imbraccia una chitarra, è solo una parte diversa dello stesso linguaggio; ci sono esperienze intense che ti portano a scrivere una canzone in brevissimo tempo, e canzoni che hanno bisogno di maturare nel tempo prima di esprimere il loro messaggio.
8/Alcune atmosfere del disco mi fanno venire in mente immaginari molto “americani”,da road movie.
Vi ritrovate in questa definizione? Avete mai ricevuto offerte per una colonna sonora?
A dir la verità sì, mi è capitato di ricevere proposte per colonne sonore e ci sto lavorando; anche alcuni brani del disco hanno ricevuto apprezzamenti in tal senso e mi è stato chiesta l’utilizzazione di tali brani in colone sonore; anche se per ora tutti questi progetti sono nel pieno del loro sviluppo, sicuramente ne avrete notizia in futuro. Per quanto riguarda la definizione del genere musicale, sicuramente troviamo brani nell’album che ben si adattano a tale definizione, anche se non tentiamo per nulla di attenerci ad un genere o sotto genere specifico. Tendenzialmente siamo Rock, semplicemente perché è quello che ci piace, ma siamo sempre alla ricerca di nuove soluzioni, da ovunque esse provengano.
9/Grazie per la disponibilità e pazienza.Un saluto per i nostri lettori…..
Grazie a voi! Grazie ai lettori, appassionati e musicisti che tengono viva la scena musicale! I contatti a cui potete trovarci sono molteplici:
https://www.facebook.com/SitraMonolith
https://itunes.apple.com/it/album/sitras-monolith/id879139540
A presto!