Bastian mi ha gentilmente concesso quest’intervista via web:spero che vi piaccia!

1/Ciao Sebastiano!

Innanzitutto partiamo proprio dal tuo ultimo lavoro:com’è nato?

 

Questo lavoro è nato all’improvviso e quasi per gioco. Ero stanco di accontentarmi di far cose mediocri, per l’assenza nel mio territorio di musicisti adatti per questo genere musicale, nonostante sapevo che quello che scrivevo non era poi così male. Allora ho contattato i miei cantanti simbolo per il genere Heavy. Parlo di Michael Vescera e Mark Boals che mi hanno dato la loro disponibilità per il progetto. Sull’onda dell’entusiamo ho contattato i batteristi che mi hanno sempre colpito per il loro modo di suonare, nonostante io sono un chitarrista. Parlo del siculo/americano John Macaluso(ex Malmsteen) e di Thomas Lang (ex Paul Gilbert). Due mostri sacri. Poi ho voluto dare un tocco di old school al progetto invitando il grande Vinny Appice (Black Sabbath, Ronnie Jams Dio) che ha suonato nei brani Odyssey e Song of the dream. Giuseppe Leggio insegnante Lizard alla scuola di batteria di Siracusa, un caro amico e professionista, chiude il cerchio dei batteristi dell’album. Al basso Corrado Giardina, un altro grande musicista siculo.

 

2/Come sono avvenuti i contatti con tutti questi mostri sacri del rock?

Credo di aver risposto a questa domanda nella prima 🙂

3/Ho letto nella tua biografia che sei partito dai Beatles (mio grande amore musicale):la cosa mi fa tremendamente piacere…Secondo te c’è anche una qualche loro influenza attualmente nella tua musica,magari nascosta (sto pensando a “The beach”)?

Credo proprio di si. Anche se niente è voluto. Parte della mia iniziazione musicale è stata anche grazie alla band di Liverpool. Quindi durante la composizione di un brano, spesso accade che le varie influenze musicali s’intreccino senza volere, e come hai potuto constatare, i Beatles fanno parte di tante emozioni che sono dentro di me.

4/Quali sono le altre tue influenze musicali?

Malmsteen e Zakk Wylde credo che abbiano influenzato molto il mio stile. Ma ci sono anche il chitarrista (ex Ozzy) Jake e Lee, J.Page, R. Blackmore e le grandi band come i Led Zeppelin, Black Sabbath, Deep Purple, Rainbow, Dio, G & R. Credo che non esisteranno mai più band di quel tipo!

5/LE storie che racconti attraverso la tua musica,sembrano riferirsi a cose personali:amore,sesso,amicizia….è così oppure sono frutto di fantasia?O magari entrambe le cose?

Io sono molto legato al mio passato, alla mia giovinezza. Quindi attingo spesso da quel periodo che porterò sempre dentro di me. Un periodo magico per la sua gioia, spensieratezza……per la sua semplicità. Le storie fantastiche delle mie canzoni vengono da sogni che ognuno di noi ha dentro. O da esperienze realmente accadute che sembrano finzione o immaginazione, ma che in realtà sono esperienze reali. Credo che spesso il mondo dei sogni s’intrecci, anche se per poco, con il mondo reale, tanto da non distinguere più il vero dall’immaginario.

6/”Soul Hunters” mi ha colpito molto….Per caso parla di una tua vecchia band?

Soul Hunters ovvero “Cacciatori Di Anime”, era il nome che avevamo dato da ragazzi alla nostra piccola banda di motociclisti. Perhè anche se nel nostro piccolo, quel giro in moto con quel vento in faccia che ci faceva lacrimare gli occhi, era un sogno che vivevamo e condividevamo tra amici. Un sogno di libertà, ben lontano dagli stereotipi che la società in cui viviamo vuole imporci. Soul Hunters vive ancora dentro di me!!!!

7/Anche l’ultima traccia del disco-dedicata a Jason Becker-mi ha colpito molto,l’ho trovata molto commovente.Ce ne vuoi parlare?

Il brano parla in metafora della storia di uno dei più grandi e talentuosi chitarristi del secolo, colpito purtroppo da una grave malattia, e fermato su una sedia prima ancora di decollare. Ma la sua stella non si è mai spenta. Lui rimarrà inmortale. Un mentore per milioni di musicisti. Ho avuto il piacere di fargli ascoltare il brano a lui dedicato. E’ rimasto colpito e gli è piaciuto molto. Una grande persona!!!

8/Si vive di musica in Italia?

Credo proprio di no!!! O meglio….non come si vive di musica all’estero e specialmente nei paesi nord europei dove la musica fa parte della loro cultura ed è considerata una vera e propria arte! Spesso sento delle proposte di contratti discografici da parte di tante case italiane che fanno veramente vergognare. Proposte che umiliano e scoraggiano un musicista. Meglio che mi fermo qui!!! 🙂

9/Domanda da chitarrista adesso…Che strumentazione usi?

Come chitarre uso una Fender Stratocaster “freak”, ovvero personalizzata. Ho fatto montare un hb Seymour Duncan JB al ponte e due pickup che non ci azzeccano con il mio genere come i Van Zandt vintage plus, ma che mi danno delle sonorità che pochi pickups hanno. Poi ho una PRS Santana 25th Anniversary, e due Gibson Les Paul Custom Shop ’58 e ’59. Come ampli uso una testata Marshall jcm 800 Zakk Wylde limited edition, ed un Fender Supersonic. In pedaliera ho un wah della Fulltone, un OCD, un boss SD-1 Keeley mod., un chorus artigianale, delay Flashback della TC.

10/Cosa deve fare un ragazzo che vorrebbe veder realizzati i propri sogni musicali come è successo a te?Hai qualche suggerimento da dare?

Non arrenderrsi mai! La cosa importante è fare quello che appassiona. Non per raggiungere il successo. Ma solo perchè si ci crede. Poi, se sono fiori fioriranno. E se ciò non accadrà, non si rimarrà delusi, perchè si è consapevoli di aver dato sempre il massimo senza aspettarsi nulla. Dare sempre il massimo nelle proprie passioni.

11/Grazie per la pazienza e disponibilità..Salutandoci,Dì quello che vuoi ai nostri lettori!

Beh……credo di aver detto un pò tutto. Voglio solo invitare i lettori ad ascoltare il mio album Bastian “Among my Giants”. Penso che sia stato fatto un ottimo lavoro con grandissimi musicisti internazionali. Un bel pò di Heavy in un mondo fantasy fatto di ricordi, amicizia, sogni, demoni e fate…..luci e ombre.

Ciao ragazzi e Long live Rock and Roll

www.facebook.com/bastianband

 

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