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Grinta e morbidezza che si fondono in “Days Like Years”, album di otto brani ad opera di Marcello Donadelli.
British che più british non si può, ma rigorosamente made in Italy, infatti stiamo parlando di un cantautore modenese.
Alcune influenze che vengono subito in mente ascoltando il disco: Smiths, Tim Vantol, Billy Bragg, Frank Turner.
A livello esecutivo, l’album non fa una piega: vocalità assolutamente calzante e disinvoltura assoluta dal punto di vista strumentale, anche se non abbiamo a che fare con particolari virtuosismi, anzi si gioca abbastanza sulla semplicità, dove a farla da padrone è sicuramente la chitarra e…le viscere!
Dal punto di vista dell’audio, avrei preferito delle sonorità più calde e avvolgenti per il tipo di progetto, mentre a volte si avverte una certa spigolosità, come dire…”digitale”.
Ovviamente si tratta soltanto di un mio punto di vista, ogni scelta artistica va comunque rispettata, le preferenze “audiofile” sono assolutamente personali.
Uno dei miei brani preferiti: “Ashes”, davvero emozionante quell’intervento di archi nella seconda metà del brano.
Un album che si fa ascoltare, che quando meno te l’aspetti, ti sorprende con delle digressioni musicali che ti conducono all’introspezione.

 

 

 

E’ uscito il 14 marzo 2016 “Dance Like Years”, il primo album di Give Vent. Il disco è stato pubblicato da diNotte Records, etichetta che ha già all’attivo una lunga serie di uscite tra le quali Threelakes/Phill Reynolds, Pueblo People, Santo Barbaro, Farglow.

“Days Like Year” è un disco di narrazioni, frammenti autobiografici che raccontano dell’affrontare sè stessi in piena solitudine attraverso i rapporti e le relazioni con l’esterno. Si parla di assenze, di partenze, di bisogni insoddisfatti, di rotture e disillusioni.

La psicanalisi incontra il cantautorato punk e diventa una presa di coscienza totale che si mescola all’urgenza di buttare in canzoni stati d’animo ed emozioni.

Marcello Donadelli, già attivo con You Vs Everything, dà vita a Give Vent nell’inverno 2013 per “dare sfogo” (traduzione letterale del nome d’arte scelto dal cantautore emiliano) a tutte quelle canzoni che da troppo tempo teneva chiuse in un cassetto, che non trovavano spazio nei suoi altri progetti musicali.

Un concetto, quello del dare sfogo, del buttar fuori, che bene esprime l’intenzione del suo folk di

matrice punk: Chitarra, Voce e Stomaco.

“Days Like Years” è un disco zeppo di in influenze (dai Get Up Kid a Ted Leo & e Pharmacists, Neutral Milk Hotel, e Tallest Man On Earth fino all’urgenza di Frank Turner e Against Me!) ma riesce a suonare molto profondo e personale

All’arrangiamento e alle registrazioni hanno collaborato Andrea Muccoli e Ivan Tonelli, titolare del progetto Urali.

Streaming e digital download https://dinotterecords.bandcamp.com/album/days-like-years Guarda il video di “Two into one”, il primo singolo estratto

https://www.youtube.com/watch?v=cMEJkO2Iqzo

Guarda il video di “Days like years”, secondo singolo estratto

https://www.youtube.com/watch?v=4Ou6Hew4UDk

INFO

Label: diNotte Records
Release: 14 marzo 2016
Catalogo: DNR030
Formato: CD / Digital
Distribuzione: Dinotte Records / Believe Digital

TRACKLIST

1. Two Into One
2. Days Like Years
3. More _an A Destruction
4. Ashes
5. Black Sea
6. Times To Wait
7. _e Winter Will Have An End
8. _e Morning We Will Never Have

CREDITS

Registrato, mixato e masterizzato Stop Studio di Rimini da Andrea Muccoli e Ivan Tonelli. Prodotto e arrangiato da Give Vent, Ivan Tonelli e Andrea Muccoli.
Testi e Musica di Give Vent.
Hanno suonato:

Percussioni e synth: Andrea Muccoli Chitarra elettriche e basso: Ivan Tonelli Artwork di Give Vent

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