ETERNALKEYS”arcanum secret(autoproduzione)”
EternalKeys è il nome sotto cui si cela il tastierista/pianista(e compositore) Mimmo D’Ippolito.
“Arcanum secret”è il suo terzo lavoro,ed è un disco imperdibile per tutti gli amanti della musica strumentale e delle tastiere”avvolgenti”.
La musica di Mimmo,difatti,è una sorta di colonna sonora”immaginaria”,una personale ambient music dai risvolti”progressivi”e talvolta classicheggianti,perfino sperimentali,ad ogni modo di grande fascino ed interesse.
Il disco si apre con”Letters and pages”,una pianistica introduzione malinconica e riflessiva,molto bella ed intima,rarefatta e a suo modo notturna;ma a partire dal secondo brano(“Second war”)ci troviamo di fronte ad un’atmosfera diversa,più minacciosa, e maestosamente epica,affidata a tastiere di ogni sorta,come fosse una colonna sonora di un film di guerra(ed il titolo è esplicativo).
“Parallelives”sposta il baricentro ancora una volta,e siamo di fronte dunque ad una traccia che sta tra ambient e new age moderna:inizialmente meditativa e rarefatta,poi più malinconica e avvolta da beats elettronici(ma mai invadenti)a fungere da tappeto;è anche il brano più lungo del disco,che si evolve sempre verso sentieri inconsueti(il finale si sposta nuovamente su”ambientazioni”più caute,ma allo stesso tempo darkeggianti),ma senza smarrire la melodia portante.
“Memories gone”è un pezzo più struggente e malinconico,con emozionanti note meditabonde dettate dal pianoforte(la linea è splendidamente melodica e cantabile);su”Dragon’s gate”il mood diventa più riflessivo,e perfino più oscuro,ma sempre godibile(la melodia”stile clavicembalo”ci fa tornare in mente ancora una volta suggestioni cinematografiche)…..
“Future city”è una traccia che fa fede al titolo,più”fantascientifica”:non viene mai abbandonato un certo alone di mistero,ma viene sempre affrontato in maniera diversa e accattivante.
“Farewell to childhood”è un brano più malinconico e soffuso,bellissimo ed in stile”new age”,con le tastiere che ricalcano dapprima gli arpeggi della chitarra acustica,per poi sposarsi allo spleen del pianoforte.
Si ritorna sulle atmosfere epiche su”Monumental sign”,che è esattamente ciò che promette:un mastodontico pezzo di musica,maestoso,”monumentale”come dice lo stesso titolo,e con un pizzico di oscurità misteriosa…le tastiere,con le loro avvolgenti spirali notturne,ricalcano il sound di un’intera orchestra…
“Glacial wind”inizia come un brano ambient,per poi svilupparsi(seppur nella sua brevità)in cadenze electro”futuristiche”e velatamente industriali,molto moderne e al passo coi tempi;”Train Bridge”chiude il lavoro ed è una traccia dalle due anime(la prima più elettronica,che sperimenta sonorità moderne e contemplative,la seconda più ariosa e melodica,affidata ad un pianoforte dal sapore progressivo).
I”segreti arcani”svelati in questo disco sono tutti eccellenti ed ottimamente suonati;un disco che consiglio a tutti gli amanti della vera musica…perchè questi 10 tasselli sonori sono Arte pura,in cui Mimmo dimostra la sua poliedricità e bravura,oltre all’innegabile fantasia compositiva.
Lasciatevi trascinare nel vortice di sensazioni evocative targate”EternalKeys”;ne rimarrete rapiti e non potrete più farne a meno!