ADAIN: “Témno” EP
Musica strumentale, musica strumentale e ancora musica strumentale come se piovesse qui su Audiofollia!
Tutta roba di qualità ed interessante per le nostre orecchie curiose e i nostri palati sopraffini e vogliosi di nuove sonorità.
Levnad ha un intro ambient che più introspettivo non si può, tant’è che anche la copertina del disco non potrebbe essere più adatta: una testa squarciata, gli occhi chiusi e meditabondi, un groviglio di rami nel petto. Un lunghissimo pad ti immerge nelle profondità dell’inconscio e si muovono degli archi struggenti fino alla fine del brano.
I titoli iniziano a farsi filosofici con Negazione dell’appartenenza / appartenenza alla negazione e con questa traccia si abbandonano, ma non del tutto, le sonorità ambient e iniziano le contaminazioni rock e dintorni. Si va quasi sugli otto minuti in un crescendo di oscurità e devastazione.
Non per questo mancano gli inserti di calma assoluta, armonie sospese dal gusto estremamente indie ed “alternative”.
Il terzo escluso come terza traccia è una bella idea a livello concettuale.
Le sonorità sono ben consolidate: ritmiche di batteria “muscolosa”, chitarre non distorte che duettano tra il canale destro e il canale sinistro, il tutto contemporaneamente che si fonde a chitarre distorte “riempitive”; aspetto vincente: cambi di tempo; alternanza tra ritmiche sostenute ad andature lente e trascinatissime.
Bene, nonostante sia tutto rigorosamente strumentale, non mancano voci (effettate) recitate con espressioni di pensieri e dialoghi: “e tu credi che la bellezza possa essere il risultato di una fatica? Si, io lo credo. La bellezza nasce così, spontaneamente, a dispetto delle mie e delle tue fatiche e saprà esistere la nostra presunzione di artisti. Ah, si, grazie.” Dopodiché la parte strumentale copre le voci, tanto da non far distinguere le parole, volutamente, affinché le parole diventino semplici suoni.
Ora puoi scendere nella fossa insieme alla tua musica : con questa traccia ritorniamo alle contaminazioni ambient della prima traccia e si continua con i dialoghi della penultima traccia…”la bellezza appartiene solo ai sensi, ecc” “Non si può raggiungere lo spirito attraverso i sensi…è solo attraverso il dominio dei sensi che l’artista può conquistare saggezza, dignità umana…”. Le voci sono effettate, spesso e volentieri distorte, rese alienanti.
Quasi cinque minuti e mezzo che lasciano l’ascoltatore in una trance psicologica tra l’onirico e la meditazione filosofica.
Distendetevi, chiedete gli occhi, inspirate profondamente, scavate nella vostra melma psicologica e cercate di sopravviere.
A due anni esatti dall’acclamato album d’esordio “The Relation Between Brain And Behaviour”, tornano ad affacciarsi sulle scene i padovani Aidan, con un nuovo EP di 4 brani che si appresta a miete vittime tra gli appassionati di musica heavy, e non solo.
Registrato e mixato da Enrico Berto e Marco Verardo al Mushroom Recording Studio, “Témno” esce il 9 febbraio per la Red Sound Records di Gianni Manariti, in streaming, copia fisica e naturalmente in free download.
Gli stessi Aidan lo introducono così: è un lavoro piuttosto diverso rispetto al nostro disco di debutto, sia dal punto di vista delle sonorità che dell’approccio compositivo.
E’ un disco pieno di contrasti, parti molto intense e serrate lasciano per alcuni momenti il campo a dei silenzi che nelle nostre orecchie occupano molto spazio. Abbiamo esplorato di più e siamo molto soddisfatti del risultato finale, grazie anche alle persone di grande talento che ci hanno aiutato dalle fasi di registrazione in poi.
Quindi non solo Sludge e Post-Metal, ma anche Mogwai, Dead Can Dance, Fennesz, ambient music e certi passaggi atmosferici che farebbero impallidire qualsiasi compositore o specialista in colonne sonore.
L’artwork dell’EP, affascinante ed evocativo, è stato curato da Nicola Rocchio.
Lasciatevi travolgere!
Info
USCITA: 9 febbraio 2015
PROVENIENZA: Padova (Italia)
GENERE: Post-core, drone metal, rock, ambient
ETICHETTA: Red Sound Records (www.redsoundstudio.it)
FACEBOOK: https://www.facebook.com/pages/Aidan/312454752137706?fref=ts
STREAMING & FREE DOWNLOAD: http://aidanband.bandcamp.com
CONTATTI: aidandrone@gmail.com
TRACKLIST
1 – Levnad
2 – Negazione dell’appartenenza / appartenenza alla negazione
3 – Il Terzo Escluso
4 – Ora puoi scendere nella fossa insieme alla tua musica
LINE-UP
Davide Storto: chitarra
Vittorio Marini: chitarra
Michael Pacella: batteria e synth
(Stefano Maro: basso registrazione EP/non più un membro)
Luca Briganti: basso (membro attuale)