Una marcia attraverso l’Italia, passando per luoghi dove la terra è stata “violata” con arrivo a Roma, in Vaticano e al Ministero dell’Ambiente, per far approvare due nuovi punti nella costituzione; rispetta la madre terra, rispetta le popolazioni indigene
Organizzato da
LO SPIRITO DEL PIANETA
@ Polo Fieristico – Chiuduno (BG)
Via Martiri della libertà
DA VENERDI’ 30 MAGGIO
A DOMENICA 15 GIUGNO
Ingresso libero
Presente struttura al coperto
che garantirà la realizzazione degli spettacoli anche in caso di maltempo
Orari di apertura del centro
Sabato: ore 17.00
Domenica: ore 12.00
Tutti i giorni feriali: ore 19.00
… quest’anno lo SPIRITO DEL PIANETA è itinerante
DA GIOVEDI’ 15 MAGGIO
A MARTEDI’ 20 MAGGIO
900 km di marcia
Da Bergamo a Roma
Per portare una proposta da inserire nella costituzione articolata in due punti
Il rispetto per le popolazioni indigene
I diritti della madre terra (come già inserito nella costituzione dell’Ecuador, primo paese ad averlo fatto nel mondo)
Lo spirito del pianeta è sempre stato un magma esplosivo e incontenibile di idee, colori, suoni, odori, visi e occhi che hanno visto mondi tra loro lontani migliaia di chilometri che si incrociano. Ma da due anni a questa parte è diventato anche laboratorio di idee sull’ambiente, grazie alle assemblee dei popoli indigeni che partecipavano al festival e venivano coinvolti in discussioni in cui sempre più spesso ambiente e sopravvivenza dei loro popoli erano correlati, in cui il dato di fatto è solo e sempre uno; lo spirito del pianeta è in pericolo!
E non basta che Google lanci la sua nuova trovata (un programma che riesce a farci un calcolo di quanti metri quadri di foreste vengono distrutte ogni giorno).
Perché distruggere una foresta dove da secoli vivono popolazioni indigene vuol dire togliergli la vita. Deprederarli della loro quotidianità.
Da qui, l’anno scorso, l’idea di una marcia organizzata dal festival LO SPIRITO DEL PIANETA in cui i maratoneti portarono in giro per l’Europa questo messaggio.
Un messaggio che oggi LO SPIRITO DEL PIANETA cerca di portare avanti con un’altra maratona, passando per luoghi che sono diventati, per ragioni diversi, simbolo di questa “emergenza ambiente”. Cosi un gruppo di maratoneti (Teremocc, gruppo podistico di Terno d’Isola BG) partirà da Chiuduno giovedì 15 maggio (dove si svolge in festival), passando per Seveso (venerdì 16 maggio), Campogalliano (sabato 17 maggio, in uno dei comuni più colpiti dal terremoto che mise in ginocchia l’Emilia), Assisi (domenica mattina, 19 maggio), L’Aquila (sempre lunedì 19 maggio, alle 20) arrivando poi il 20 a Roma dove, presso il Ministero dell’ambiente, verrà presentata una proposta di due punti, da inserire nelle costituzione:
Il rispetto per le popolazioni indigene
I diritti della madre terra (come già inserito nella costituzione dell’Ecuador (primo paese ad averlo fatto nel mondo).
IL PROGRAMMA DELLE SINGOLE TAPPE
In ogni singolo incontro,
verrà consegnato un documento alle autorità, dove si richiede l’inserimento di due punti, nei regolamenti comunali
– Rispetto per le popolazioni indigene
– Rispetto per la madre terra
L’ambiente non più come un oggetto, ma come un soggetto legalmente tutelato.
Dopo di che vi saranno dei momenti di danze tradizionali dei gruppi che accompagnano la camminata (alcuni danzatori Aztechi, Cheyenne del nord America, una rappresentante Maasai e un Tuareg del Niger).
Successivamente, la camminata riprenderà il suo percorso
giovedì 15 maggio
partenza da Chiuduno(Bg) alle ore 18,00
Arrivo sempre il 15 maggio alle ore 21,00 a Terno d’Isola (Bg),dove ci sarà una presentazione del gruppo presso il palazzetto dello sport
venerdì 16 maggio
arrivo a Seveso (Mi) il alle ore 11,00 ricevuti dalle autorità
sabato 17 maggio
Arrivo a Campogalliano (Mo) alle ore 11,00
lunedì 19 maggio
Arrivo ad Assisi alle ore 11,00
lunedì 19 maggio
Arrivo l’Aquila ore 20,30
martedì 20 maggio
Arrivo a Roma alle ore 15,00
Enea Zampoleri
Ufficio Stampa Lunatik
Tel. +39 035 19966510