A CURA DI FRANCESCO LENZI
La cantante Lisa Starnini dei Cirque Des Revès,mi ha gentilmente concesso quest’intervista via web,in cui ci spiega qualcosa in più del suo gruppo.
(Ricordiamo che Lisa,oltre a cantare in questo progetto,ha preso recentemente parte anche al nuovo disco delle Corde Oblique,insieme ad altri componenti del suo stesso gruppo,che ho recensito con entusiasmo qualche tempo fa).
1/Salve!La prima domanda è di solito sempre quella più banale.Qual’è il significato del vostro nome e da cosa deriva?
Il Circo dei Sogni è un tendone magico che non solo racchiude tutti i nostri sogni e quelli di coloro che ne entrano a far parte con la nostra musica, ma è anche un luogo dove i sogni volano liberi lontani dai cassetti in cui normalmente da grandi tendiamo a rinchiuderli. Il tendone a strisce rosse e bianche è il luogo dove l’impossibile diventa possibile a qualunque età.
2/Come definiresti la vostra musica?
Senza tempo e forse anche un po’ senza genere. Tendiamo a essere definiti folk per la presenza del violino ma in realtà ogni pezzo nasce con una sua personalità e libero da qualunque vincolo di genere. Ci sono ninna nanne, pezzi che ripercorrono omaggiando sonorità celtiche, valzer francesi, pezzi rock, altri più pop… la Musica è una al di là dei suoi generi e noi cerchiamo di viverla senza porci limiti
3/Come vi siete formati?
Proveniamo da formazioni diverse ma siamo amici da molto tempo. Un bel giorno abbiamo deciso di provare a riunire sotto un unico tetto sei teste completamente diverse e sei generi di provenienza molto lontani gli uni dagli altri. L’esperimento ha dato vita a un gruppo che arrangia i pezzi con una facilità e una velocità inaspettata e che si amalgama magicamente in modo fantastico. Siamo diventati un’unica entità e il tendone si è innalzato sulle nostre teste.
4/Quali sono le vostre principali influenze musicali?
Bella domanda! Classica, jazz, indie, pop rock, britpop, indie, folk e metal… forse non sono stata molto precisa ma ti avevo detto che eravamo sei teste completamente diverse!!!
5/Parlaci un po’ del vostro EP
Nasce dopo 2 mesi e mezzo di vita del gruppo… abbiamo fatto sentire i pezzi a Max Gelsi e lui ci ha subìto proposto di gestire la produzione artistica. Ci siamo chiusi in studio con le idee molto chiare e abbiamo registrato tutto in 5 giorni. Poi sono arrivate le collaborazioni con Silvia Smaniotto per i cori e Ric Galardini per l’oud e le 12 corde registrate a Vicenza. Fatto questo siamo andati a casa di David Richards in Svizzera e gli abbiamo fatto ascoltare il materiale ed è iniziato il breve, purtroppo, ma intenso percorso fatto con un grande produttore come lui. Ci ha fatto crescere e resterà sempre nei nostri cuori e nella nostra musica.
6/C’è una vostra canzone che ritieni particolarmente esplicativa e rappresentativa del vostro genere rispetto ad altre?
Credo che ognuno di noi ne abbia una e probabilmente sono tutte diverse. Nel frattempo siamo andati avanti e siamo già pronti per registrare l’album, nuovi pezzi, nuovi generi… non saprei dirti quale ci rappresenta di più. Ognuna di loro ha una sua vita e una sua storia alla quale sono legata con cuore e anima.
7/Riuscite a vivere di musica?
Non ancora o meglio non tutti e sei. Corrado e Alessio sono professionisti dunque vivono di musica ma noi quattro facciamo anche altro (ancora per poco però 😉
8/Come vedi l’attuale situazione musicale del nostro paese?
Niente è impossibile. Io parto sempre da questo presupposto. La situazione non è facile certo ma non solo in campo musicale. Si deve credere nei propri obbiettivi fino in fondo e svegliarsi ogni giorno con la meta ben chiara in testa, rimboccarsi le maniche, sudare e sacrificare tanto ma alla fine i risultati arrivano.
9/Lascio a te l’ultimo spazio.Dì quello che vuoi ai nostri lettori!
Vi aspettiamo in tour sotto al tendone dei sogni per portarvi nel nostro mondo!!! Non è mai troppo tardi per volare!