Ed Sheeran, da acustico a…

Cominciamo dall’opinione dei fan: ciò che emerge è che l’ultimo album è stato uno shock per molti, solo con diverse gradazioni: l’opinione si basa su ciò che si sa, infatti le persone che conoscevano solamente i singoli più famosi non sono rimasti troppo spiazzati. È sicuramente più semplice passare da “Castle on the hill” a “I don’t care” rispetto a sentire il cantante di “U.N.I.” che adesso canta “Cross me”. Ma è interessante vedere che il cambiamento è parso evidente a tutti. Ora il mio pensiero. La mia opinione su Ed Sheeran è influenzata dal fatto che ascolto questo ragazzo dai  capelli rossi dal suo album di debutto (2011), quindi non può essere troppo positiva se parliamo dell’ultima pubblicazione “No. 6 Collaboration Project”.

Ed Sheeran, da acustico a…

Ed Sheeran era un artista del genere acustico, ha fatto la storia suonando interi concerti su grandi palchi del mondo totalmente da solo, usando solo una chitarra acustica e una loop station.
L’album “+” lascia senza parole, un capolavoro del genere acoustic, un pezzo della storia, portando una nuova interpretazione in un genere leggendario; “X” e “Divide” avevano una sorta di transizione in alcune canzoni, ma si sentiva ancora Ed Sheeran, si percepiva la stessa passione che aveva quando da teenager suonava per le strade dell’Irlanda. Poi arriviamo al 2019, con il progetto di featuring che tutti conosciamo. Non voglio essere frainteso, è un buon album, ma è pop, non è un album da Ed Sheeran. Non è da escludere il fatto che essendo un album di collaborazioni, con la presenza di tanti artisti del mondo pop, il sound sia stato influenzato parecchio dagli ospiti.

Ed Sheeran, da acustico a…

Se si ascolta attentamente si sentirà che il messaggio dei testi contiene un certo disagio nella relazione con la fama e i soldi che derivano dal mondo della celebrità: questo elemento è in linea con il suo personaggio, ma forse non è stato selezionato il giusto mezzo per questo sentimento. Non so se sarà solo una “relazione da un album” con il mondo mainstream, ma non si può dire che è stata una scelta felice. Come ho scritto in un’altra recensione, il cambiamento non sempre ha dietro delle ragioni commerciali, ma Ed è andato un po’ fuori strada questa volta. Può essere che volesse solo sperimentare nuovi mondi, ma comunque non è stata una mossa intelligente anche se è un bell’album pop. Ed, devi continuare a fare ciò che
ti rende “happier”, accetta solo il fatto che un cambiamento del genere possa sorprendere i tuoi fan più longevi.

Scritta da Alberto Croce
Instagram: alberto_croce.fitmusic

Profili dell’artista:
https://open.spotify.com/artist/6eUKZXaKkcviH0Ku9w2n3V
https://www.instagram.com/teddysphotos/?hl=it


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