ALESSANDRA BECELLI”Alibi”(Riserva sonora,EP)
Ci sono quegli artisti che,nonostante non siano ancora sotto la luce dei riflettori,producono ottime canzoni e dischi di indubbia qualità.
Uno di questi artisti è sicuramente la cantante umbra Alessandra Becelli:ha partecipato a molte manifestazioni importanti ed ha già un notevole seguito di nicchia,ma fedele, in rete(e comunque con tante visualizzazioni che fanno ben sperare in un successo prossimo venturo).
Anticipato dal singolo”Una meraviglia”(di cui,se ben ricordate,avevamo parlato qualche giorno fa con un breve comunicato stampa fornitoci dalla sua agenzia)

,questo EP di 6 pezzi dimostra che c’è ancora vita nel pop in Italia.

Difatti il pop può essere nobile,come in questo caso;bisognerebbe riappropriarsi di questa parola,nel suo vero significato,ovvero come viene utilizzata all’estero.
Perchè”pop”non è solo banalità da alta classifica e roba danzereccia”usa e getta”(come molti oggi possono erroneamente pensare);e questo mini cd ne è la dimostrazione:si tratta in questo caso di canzone d’autore,a confine tra cantautorato e soft rock lieve,ma non scontato.
Ma non dilunghiamoci troppo sull’etimologia di genere,e analizziamo questo raffinatissimo disco scritto interamente da Luca Angelosanti per quel concerne i testi e da Francesco Morettini per quel che riguarda le musiche(già autori di Mina,Zero,Nina Zilli e tanti altri”big”).
Il disco si apre con “Fuori dal tempo”,una ballata dal sapore acustico;una canzone d’amore non banale,in cui tutta la maestrìa vocale di Alessandra brilla di luce propria….e illumina in maniera rarefatta la dolcezza del testo(“se puoi tienimi dentro i tuoi giorni/e di fiori ricoprimi/fammi vivere fuori dal tempo,fuori da me”).
Un brano intimista,arrangiato in maniera splendida,in cui il tappeto sonoro è un acquarello,in cui la voce di Alessandra dà pennellate decise,ma mai invadenti,con la sua voce dotata di tecnica,ma mai fine a sé stessa;emoziona fin da subito,e scava dentro la pelle.
“Tracce di una storia”,cambia improvvisamente registro:è una sorta di folk rock moderno,che dimostra l’ecletticità di Alessandra.
Viene affrontato ancora una volta l’amore,ma stavolta si parla di una storia finita(“Tracce di una storia/tutto andato all’aria ormai/ormai solo la memoria/luci di fanali/punti ora lontani e noi,e noi già siamo nel domani”),il tutto senza apparire scontati:il pezzo è solcato da un’irresistibile chitarra wha-wha nel finale appena accennata,e anche la voce stessa di Alessandra si fa più grintosa,ma sempre perfettamente intonata e melodica.
Un brano,questo,che avrei visto benissimo alle selezioni dell’ultimo sanremo e che,anzi,sarebbe stato notevolmente migliore di tante nuove proposte(se in gara,avrebbe persino potuto sbancare):sono certo che surclassi anni luce tantissimi prodotti che escono in questo periodo in Italia,data la sua indubbia qualità e data la perfezione vocale di Ale,che si conferma come una delle migliori cantanti femminili in circolazione da noi.
Avevamo accennato a”Una meraviglia”,il primo singolo estratto dall’EP:si ritorna ad un’atmosfera intimista,dominata dalla 6 corde acustica e dal pianoforte….e la forma a ballata è un aspetto che calza a pennello ad Alessandra(anche se non è l’unica,naturalmente).
Un brano squisitamente pop ,orecchiabile,arioso:e la voce della Becelli emoziona ancora una volta di più quando canta che”io ancora ti sento/come un taglio sei rimasto dentro/leggero tormento/in silenzio continuo ad urlare”):tra grinta,vera passione e melodia Alessandra personalizza quello che canta,si cala”perfettamente”nella parte e quindi le sue interpretazioni sono sentite,vere al 100%.
(Ai consueti autori dei brani,in questo se ne aggiunge un terzo,Maltese)
Anche”Leggera”potrebbe essere un ottimo singolo,tra pop rock lieve e poesia(“solo gocce di acqua e sale/tra le pieghe di un amore/ora che è tutto incalcolabile,anche il dolore/sabbia che sa di vento/l’emozione di un momento/chiusa in un brivido che passa lento”):un brano dolce e rilassante,in cui la voce è una carezza che liscia l’anima e il cuore dell’ascoltatore.
Ottimamente arrangiato,è probabilmente uno dei migliori pezzi del disco,con un bellissimo crescendo orchestrale nel finale(ma che non sovrasta mai la voce,che è la vera protagonista).
Le difficoltà dei rapporti di coppia vengono descritte con malinconico incedere anche su”Solo una bugia”,un’altra ottima ballata(“è solo una bugia se dico vado via/ma io lo devo urlare/è solamente polvere,malinconia/ma tu lo chiami amore”):devo dire che c’è l’imbarazzo della scelta,tutti i pezzi potrebbero essere potenziali hitsingle e anche questo pezzo non fa eccezione.
La voce è sempre da pelle d’oca e di una bellezza unica e personale;nel brano,poi, fanno capolino delle taglienti chitarre elettriche(da segnalare anche il solo),mai comunque troppo invasive.
“Settembre”chiude l’EP con la sua delicata poesia,ed è il mio brano preferito del disco:dolce e malinconico,con la voce che accarezza e racconta con intima piacevolezza,le infinite preoccupazioni dell’animo,ed anche una stagione,un mese possono essere uno scrigno di ricordi(“a settembre ogni cosa ritorna a delineare i contorni/ogni immagine,tutto si ferma e rimangono i segni/è la pioggia che taglia il viso/scende piano e bagna un sorriso/il più amaro di sempre”).
Alessandra Becelli,lo dicevo poco fa,è una delle migliori vocalist italiche nel suo genere:lasciarsela scappare sarebbe un delitto.
Vi dirò di più:ha personalità da vendere,e non ha nulla a che vedere con le recenti”starlets”uscite dai talent…nossignore,lei è molto di più,il”feeling”che traspare dalle sue interpretazioni è palese,non è un personaggio costruito e si sente che c’è tanto studio e tanto amore per la musica,una reale passione che non si può fingere in questi casi:c’è,è vera e si sente,nessuna strategia di marketing.
Auguriamo un futuro dorato a questa grande cantante,e siamo sicuri che ci regalerà tante altre sorprese ed emozioni,anche a lunga durata,in futuro:e speriamo che una volta il mercato italico non sia cieco e si accorga di questa voce(e di questo pop)assolutamente”d’autore”.
La classe non è acqua….e Alessandra Becelli di classe ne ha quanta ne volete.
Datele una chance!
Webzine